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SCIENZE SOCIALI E SCIENZE NATURALI (COME L'ABA) Fonte: Istituto Medicina Comportamentale Isme

Un analista del comportamento non da spiegazioni "mentalistiche" o "teleologiche". Queste spiegazioni, oltre a non avere alcun fondamento scientifico, non ci dicono nulla su cosa fare affinché il comportamento cambi.





L'Analisi del Comportamento, al contrario, studia le relazioni funzionali tra il comportamento e gli eventi ambientali.

Osserva il comportamento (variabile dipendente), ne registra le quantità dimensionali (latenza, frequenza, durata, tasso, celerazione) e conduce delle manipolazioni sistematiche (Analisi Funzionale) degli eventi ambientali (variabili indipendenti) per verificarne gli effetti sul comportamento.

In questo modo può dimostrare empiricamente qual'e' la funzione del comportamento e da quale tipo di conseguenza e' mantenuto.


Un'analisi visiva dei dati (grafico) permette poi di asserire con cognizione di causa le conclusioni.


Un analista del comportamento direbbe quindi: "secondo i miei dati, il bambino piange quando gli presentate un compito e smette di farlo quando rimuovete il compito. Pertanto il comportamento (di fuga) e' mantenuto da rinforzo negativo mediato socialmente".


Da ciò deriva una scelta ragionata delle procedure da utilizzare per modificare il comportamento.


Prima, durante e dopo l'intervento si registrano dati per verificare l'efficacia dell'intervento.


Essere "scientifici" non significa necessariamente essere "freddi" o "poco attenti alla relazione con il bimbo".


Al contrario, una buona relazione tra operatore e bimbo (pairing) e la manipolazione della sua motivazione sono condizioni necessarie in un programma ABA.


Fonte: Istituto Medicina Comportamentale Isme (Facebook)

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